ECM FAD 4 Crediti - “L’insufficienza renale acuta e la terapia renale sostitutiva (AKI & RRT)”
Descrizione: Il corso affronta l'insorgenza del danno renale acuto (Acute Kidney Injury, AKI), una delle complicanze più temibili per i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Anche nelle forme più lievi, l'AKI è associato a outcomes negativi sia a breve che a lungo termine, come l'aumento della mortalità, il rischio di sviluppare malattia renale cronica (MRC) e patologie cardiovascolari. Il corso sottolinea l'importanza della nefrologia nelle discipline intensivologiche e la necessità di un approccio multidisciplinare per migliorare gli outcomes clinici dei pazienti. Inoltre, esplora la gestione variabile della terapia renale sostitutiva (RRT) in Area Critica.
Scade il 5 giugno 2025
  
  
  
Obiettivo Formativo: Contenuti tecnico-professionali specifici di ciascuna professione, specializzazione e attività ultraspecialistica, incluse le malattie rare e la medicina di genere.
Responsabili Scientifici:
Marco Fiorentino
Loreto Gesualdo
Modalità di Partecipazione: Il corso è gratuito e disponibile online su piattaforme di learning management system (LMS). È necessario completare il corso e i questionari al 100% per ottenere il certificato di completamento.
Riferimento: elearning.eureka.srl
Destinatari:
Medico chirurgo - Malattie metaboliche e diabetologia
Medico chirurgo - Medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza
Medico chirurgo - Medicina interna
Medico chirurgo - Nefrologia
Medico chirurgo - Anestesia e rianimazione
Infermiere - Infermiere
Durata e Crediti: Il corso è attivo fino al 5 giugno 2025 e attribuisce 4 crediti ECM.
È la differenza tra bilancio dei fluidi prescritto e quello effettivamente raggiunto
La modalità di RRT mediante CRRT:
Appare indicata in pazienti emodinamicamente instabili
La dose di RRT:
La dose prescritta dovrebbe essere di 20-25 ml/Kg/h
Quale dei seguenti rappresenta il range ottimale di valori di attività endotossinica che supporta l’utilizzo dell’emoperfusione con Polimixina B
0.6-0.9
L’ ultrafiltrazione netta in corso di CRRT:
Può essere limitata dal malfunzionamento dell’accesso vascolare
Paziente affetto da AKI STADIO III per il criterio output urinario, ma senza criteri che obbligano al trattamento dialitico:
Secondo i più recenti studi randomizzati controllati è sicuro aspettare fino a 72 per verificare la possibilità di ripresa prima di iniziare CKRT
Il bilancio dei fluidi in un paziente in CRRT:
È risultante dalla combinazione del bilancio dei fluidi rimossi dalla dialisi e del bilancio dei fluidi non dialitico
AKI anurica:
La scelta sulla precocità del trattamento deve essere frutto di una valutazione sul singolo paziente che consideri anche la possibile riserva funzionale renale e capacità di recupero precoce
Secondo lo studio del Gruppo di Progetto “AKI e Terapie Extracorporee in Area Critica” della Società Italiana di Nefrologia, l’incidenza di AKI intra-ospedaliera è:
Intorno al 20%
Criteri che rendono obbligatorio intraprendere un trattamento sostitutivo in corso di AKI:
Iperkaliemia, acidosi refrattaria, intossicazioni da farmaci dializzabili, edema non trattabile con terapia medica, sintomi gravi da uremia
Quali tra i seguenti biomarcatori di AKI si associa alla fase di “kidney stress”?
TIMP2*IGFBP7 urinario
L’applicazione dei marcatori [TIMP-2]*[IGFBP7] in terapia intensiva permette di:
Predire lo sviluppo di AKI moderato-severa entro 12 dalla valutazione del paziente critico